Davis Vassallo, la stella del circo italiano che brilla all’estero!

Fresco sposo, attivo sui palcoscenici di tutto il mondo, sempre pronto a stupire e far ridere. Davis Vassallo è da tempo ormai nell’elite mondiale della clownerie, riconosciuto dall’ambiente circense quale fuoriclasse del proprio ruolo. Artista poliedrico, camaleontico che ha una sola mission: far ridere e regalare felicità alle persone. Da tempo ha sposato la causa del Siac Europa, il sindacato che lo affianca nel suo lavoro.

Lo abbiamo intervistato.

Una lunga carriera la sua, iniziata sin da giovanissimo: “Sono nato nel circo, ho lavorato prima in quello di famiglia, poi a 17 anni ho iniziato ad esibirmi all’estero nei circhi più importanti del mondo, in Svizzera nel più rinomato d’Europa, nel più grande America, in Russia, poi in Italia Togni e tanti altri. Tra poco parteciperò al circo di Montecarlo, la considero la ciliegina sulla torta della carriera”.

Com’è nata la passione per il ruolo del clown?
E’ arrivata pian piano. All’inizio facevo l’acrobata, poi sotto suggerimento di mio padre, ho fatto il clown perché mi consente di mettere in atto anche altre discipline. Non sono subito stato innamorato di questo ruolo ma poi ho capito che far ridere la gente è molto bello, e da lì è scoccata la scintilla. Oggi faccio il clown ma se lavoro da un’altra parte come ad esempio il teatro, mi levo il trucco e la maschera e faccio il comico che un po’ differente, lo faccio in modo ironico.

Che emozione provi nel far ridere la gente?
È difficile da spiegare ma mi da tanta felicità. Quando riesci a far ridere una persona nella stesso momento ti senti gratificato. Sentir ridere la gente è adrenalina pura, più che un applauso. La risata, e questo non lo dico io, è il suono più bello del mondo. Sono emozioni che ti riempiono di orgoglio e il cuore. Tante persone che vengono a vedere lo spettacolo hanno problemi e sofferenze, riuscire a metterli di buon umore e far dimenticare loro le difficoltà per qualche mi gratifica davvero molto.

Come riesci a stare al passo con i tempi, con la società che cambia?
Penso che le gag vecchie vanno solo leggermente riadattate alla comicità di oggi ma non stravolte. Quando vedi che una gag non funziona la elimini oppure la modifichi fino a che non viene apprezzata. C’è uno studio alla base, magari posso essere ispirato dalla smorfia di un amico o l’espressione di un bambino. Si prova e si vede cosa funziona e cosa no. Man mano ti adatti con il pubblico. Ci sono clown che utilizzano gag di 100 anni che funzionano ancora.

Quanto è importante il supporto del Siac Europa?
Il sostegno di Bianca Montico è per me fondamentale. È sempre al mio fianco, mi fido di lei. Il Siac Europa è una realtà sindacale che sto scoprendo, che sta diventando sempre più importante per me e i per i colleghi. Il nostro lavoro è fatto di tanti piccoli aspetti, tutti importanti, che vanno valorizzati e tutelati.